La pelle. Il display del nostro corpo

Un gruppo di ricercatori giapponesi qualche tempo fa ha messo a punto un display elettronico da applicare sulla pelle, un prototipo di pelle artificiale fornito di micro led che si illuminano all’occorrenza, capace di misurare in tempo reale lo stato di salute dell’intero organismo. In poche parole, si tratta di un sistema d’allarme che invia segnali di preallerta prima che capiti il peggio.

In attesa che l’audace e visionaria invenzione raggiunga il mercato e la nostra pelle, proviamo a conoscere qualcosa di più di quello schermo, apparentemente senza alcun led più o meno elettronico, che avvolge e protegge il nostro corpo, la pelle.

La natura, se ci riflettiamo un po’, ci ha già dotato di un DISPLAY NATURALE in grado di segnalarci in ogni istante quanto avviene all’interno del nostro corpo e che, attraverso i meccanismi che presiedono ai suoi sofisticatissimi sistemi, raggiunge le terminazioni nervose situate sulla sua superficie, restituendo all’occhio attento una straordinaria ‘narrazione epidermica’. Lunga diverse pagine e estesa per circa 2 metri di superficie.

Chi siamo, cosa facciamo, come ci alimentiamo, a quali stress o burrasche emozionali siamo sottoposti, quali organi stiamo sovraffaticando e soprattutto quante tossine stiamo accumulando è tutto scritto lì sulla nostra pelle.

E’ lei, la nostra pelle, a manifestare per prima qualunque pasticcio, piccolo o grande, stia succedendo dentro di noi, è lei che presiede soprattutto allo stoccaggio delle tossine in eccesso per proteggere gli organi nobili da un’overdose tossica, è lei che illumina i suoi terminali senza alcun led tecnologico (o forse c’è più tecnologia di quanto pensiamo) facendo affiorare rossori, macchie, eruzioni varie, come su una carta topografica.

E’ lei alla fine il nostro preziosissimo DISPLAY ‘IN & OUT’.

Ma… c’è un ma. Il resto del sistema non è così raffinato, o forse non sappiamo ancora usarlo al meglio, da consentirci di valutare con precisione questi segnali.
Troppo spesso li sottovalutiamo sia perché non siamo così esperti per riconoscerli a vista d’occhio, ma soprattutto perché i nostri occhi possono essere facilmente ingannati.

E certamente non posseggono alcuna vista bionica che consenta loro un’analisi dettagliata e precisa della situazione globale, e neppure sono dotati di strumenti di interpretazione così sofisticati da offrirci una mappa affidabile degli organi in affanno o semplicemente delle zone da ‘bonificare’ al più presto.

Possono intercettare solo i macrosegnali superficiali, non gli infiniti microscopici dettagli che ci permetterebbero di intervenire tempestivamente, evitando ulteriori danni sia all’interno che all’esterno.

Sarebbe fantastico sapere con quel giusto anticipo che ci consentirebbe di evitare problemi più seri, che il ‘sistema epidermico’ del nostro viso ad esempio, con i suoi microcircuiti troppo intossicati, sta già correndo ai ripari provocando ispessimenti a difesa della barriera idrolipidica compromessa, oppure sta modificando texture e colorito o, peggio ancora, sta già disegnando le prossime rughe…

La mappa della pelle con uno strumento di altissima precisione

Per fortuna la scienza estetica, non meno blasonata di quella che crea presidi per la salute, quella per intenderci che si occupa principalmente di bellezza e di come rispondere con sempre più precisione e squisita raffinatezza alle necessità individuali della pelle, ha creato un ‘occhio’ che va oltre il nostro occhio.

Che sa leggere il nostro ‘display organico’ e che lo ‘posta’ in tempo reale sul suo ‘display tecnico’, disegnando una MAPPA DETTAGLIATA dello stato di salute del’intera struttura della pelle, evidenziando non solo ciò che appare sullo strato superficiale (troppo facile, no?), ma anche indicando le zone interessate dagli inestetismi e l’intensità delle infiammazioni che coinvolgono derma e ipoderma, là dove avvengono i delicati processi cellulari e si formano le preziosissime fibre di collagene ed elastina.

Questo prezioso alleato si chiama DERMATOSCOPIO che, affiancato da competenza e conoscenza dell’operatore (che in molti casi saprà anche valutare la sofferenza degli organi connessi e suggerire opportune sinergie), consente di ottenere risultati strabilianti, soprattutto perché indica con precisione i PROBLEMI in atto che si stanno riflettendo sulla pelle, specifica i punti esatti DOVE intervenire e suggerisce COME intervenire, quali sono i prodotti più adatti a ‘QUELLA PELLE’ e i trattamenti che le garantiranno un grande RISULTATO.

Non poca cosa, non credete? Con questo sistema sarà davvero impossibile uscire da una seduta di bellezza senza essere ultra soddisfatte.
E… chi riuscirà più a mettersi una crema in faccia senza chiedersi se è quella giusta?

Scopri di più sul Dermatoscopio UpLifting Skin Analysis nella sezione TECNOLOGIA.

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